- Il 17 settembre 2025, il Parlamento italiano ha approvato una legislazione completa sull’IA, diventando il primo paese dell’UE a disporre di un quadro giuridico sincronizzato con l’AI Act dell’Unione Europea.
- Il governo della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato il principio secondo cui l’IA deve essere umana, trasparente, sicura, incoraggiando al contempo l’innovazione, la sicurezza e la protezione della privacy.
- La legge si applica a molteplici settori: sanità, lavoro, pubblica amministrazione, giustizia, istruzione e sport, richiedendo tracciabilità e supervisione umana in tutte le decisioni di IA.
- I bambini sotto i 14 anni possono utilizzare l’IA solo con il consenso dei genitori.
- La diffusione illecita di contenuti generati dall’IA (come i deepfake) può essere soggetta a reclusione da 1 a 5 anni se provoca danni. L’uso dell’IA per frode o impersonificazione dell’identità comporterà un aumento delle pene.
- Normativa sul diritto d’autore: le opere assistite dall’IA sono ancora protette se dimostrano uno sforzo intellettuale creativo; l’estrazione di testo/dati tramite IA è legale solo per contenuti non protetti da copyright o per scopi di ricerca scientifica.
- Il governo ha nominato l’Agenzia per l’Italia Digitale e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale come organismi di regolamentazione dell’IA; la Banca d’Italia e la Consob mantengono i loro ruoli di supervisione nell’ambito delle loro competenze.
- L’Italia destina fino a 1 miliardo di euro (≈1,18 miliardi di dollari USA) dal fondo statale di venture capital per sostenere le imprese nel settore dell’IA, della cybersicurezza, della tecnologia quantistica e delle telecomunicazioni.
- In sanità, l’IA è consentita per assistere nella diagnosi e nel trattamento, ma i medici rimangono i decisori finali e i pazienti hanno il diritto a informazioni complete.
- Nel lavoro, i datori di lavoro devono informare i dipendenti quando l’IA viene applicata sul posto di lavoro.
📌 Il 17 settembre 2025, il Parlamento italiano ha approvato una legislazione completa sull’IA, diventando il primo paese dell’UE a disporre di un quadro giuridico sincronizzato con l’AI Act dell’Unione Europea. La legge richiede tracciabilità e supervisione umana in tutte le applicazioni, vieta ai minori di 14 anni di utilizzare l’IA senza il consenso dei genitori e impone pene detentive fino a 5 anni per i deepfake dannosi. La legge protegge anche le opere assistite dall’IA e investe 1 miliardo di euro in IA, cybersicurezza e tecnologia quantistica. Questo è un passo strategico per bilanciare innovazione e protezione dei cittadini.

