- Il periodo di stagnazione della domanda di elettricità nei paesi sviluppati (Nord del mondo) è terminato a causa della crescente domanda da parte della produzione interna, dei veicoli elettrici, delle criptovalute e, soprattutto, dei data center (DC) che alimentano l’IA.
- Nel 2023, i DC hanno consumato circa l’1,5% dell’energia globale totale; Stati Uniti, Europa e Cina hanno rappresentato l’85% del consumo di elettricità dei DC.
- Il 56% dell’elettricità utilizzata dai DC proviene da combustibili fossili. Mentre le reti elettriche nordamericane ed europee hanno emissioni di CO₂ di circa 0,3–0,5 kg/kWh , quelle di Cina e India raggiungono 0,5–0,6 kg/kWh o più.
- Il Sud del mondo (esclusa la Cina) ha il 50% degli utenti internet mondiali ma meno del 10% della capacità globale dei DC.
- Il Sud del mondo è attualmente un esportatore di dati grezzi e un importatore di conoscenza dai DC del Nord del mondo, causando un grave squilibrio nei benefici economici e tecnologici.
- I benefici economici dei DC (crescita, posti di lavoro, tecnologia) sono principalmente concentrati nei paesi sviluppati, mentre i costi sociali e ambientali gravano sempre più sui paesi in via di sviluppo.
- L’aumento del consumo energetico per i DC nel Nord del mondo occupa anche “spazio atmosferico”, riducendo il margine di emissioni necessario per lo sviluppo nel Sud del mondo.
- L’impatto dell’IA potrebbe sostenere l’energia pulita, la gestione della rete e accelerare l’elettrificazione nel Sud del mondo, ma le condizioni e la scalabilità sono attualmente poco chiare.
- Il rapporto chiede di portare la questione della condivisione equa dello spazio globale delle emissioni nei forum di negoziazione multilaterale sul clima.
- Per attrarre i DC, i paesi in via di sviluppo devono abbassare i prezzi dei terreni e dell’energia, applicando al contempo standard ambientali rigorosi ma equi.
📌 I data center – i principali motori dell’IA – stanno aumentando il consumo energetico globale e le emissioni di CO₂, esercitando un’enorme pressione sui paesi in via di sviluppo. Sebbene il Sud del mondo ospiti il 50% degli utenti internet mondiali, possiede meno del 10% dell’infrastruttura dei data center e sopporta la maggior parte dei costi ambientali. Se la tendenza attuale continuerà, i benefici rimarranno fortemente sbilanciati a favore del Nord del mondo, mentre lo spazio di sviluppo per il Sud del mondo si ridurrà.
