- La ICLR 2026 (International Conference on Learning Representations) – la principale conferenza mondiale sull’apprendimento automatico – è in subbuglio dopo che è stato scoperto che il 21% delle revisioni tra pari (peer review) presentate è stato scritto interamente dall’IA generativa.
- L’indagine è stata condotta da Pangram Labs (New York) su sollecitazione del Professor Graham Neubig (Università Carnegie Mellon), il quale sospettava che molte delle revisioni ricevute presentassero segni di “citazioni allucinate” (hallucinated citations) e risposte vaghe e prive di significato.
- Pangram ha scansionato 19.490 articoli di ricerca e 75.800 revisioni inviate a ICLR 2026 utilizzando il suo strumento di rilevamento dell’IA. I risultati:
- 15.899 revisioni (≈21%) sono state interamente generate dall’IA.
- Oltre il 50% delle restanti revisioni mostrava segni di editing assistito dall’IA.
- 199 articoli di ricerca (≈1%) sono sospettati di essere stati interamente scritti dall’IA.
- Il 9% degli articoli aveva più della metà del loro contenuto generato dall’IA.
- Diversi ricercatori, come Desmond Elliott (Università di Copenhagen), hanno confermato che le revisioni ricevute contenevano dati errati, frasi bizzarre e trascuravano il focus centrale della ricerca – tutte caratteristiche distintive delle risposte generate dai Modelli Linguistici di Grandi Dimensioni (LLM).
- Il comitato organizzatore dell’ICLR, guidato da Bharath Hariharan (Università Cornell), ha dichiarato che implementerà strumenti automatici per verificare l’abuso dell’IA nelle revisioni e nelle sottomissioni.
- Sebbene l’ICLR consenta l’uso dell’IA per la modifica del linguaggio e la stesura di codice sperimentale, ne vieta rigorosamente l’uso per la stesura di contenuti accademici o la divulgazione di informazioni riservate.
- Alcuni autori hanno ritirato le loro sottomissioni a causa della ricezione di revisioni fuorvianti, mentre molti altri sono confusi su come rispondere.
- Neubig ha riconosciuto che il sistema di revisione è “sovraccarico” a causa dell’aumento del volume delle sottomissioni di molteplici volte negli ultimi cinque anni; ogni revisore deve leggere cinque articoli in due settimane, rendendo l’affidamento all’IA una “scorciatoia”.
- Pangram avverte che il loro strumento di rilevamento presenta ancora un tasso di falsi positivi, quindi la gestione delle violazioni richiede cautela e trasparenza.
📌 Sintesi: La ICLR 2026 – la principale conferenza mondiale sull’apprendimento automatico – è sotto shock poiché il 21% delle sue revisioni tra pari, equivalenti a quasi 16 mila revisioni, è stato scoperto essere stato scritto interamente dall’IA generativa. Le revisioni ricevute contenevano dati errati, frasi bizzarre e trascuravano il focus centrale della ricerca, che sono caratteristiche distintive delle risposte generate dall’IA generativa.
